Un altro sogno americano.

Joy era una bambina a cui piaceva creare. Non aveva bisogno del principe azzurro, le bastava il mondo che poteva inventarsi da sola. Mimi, sua nonna, le diceva sempre che avrebbe fatto grandi cose da grande, e continua a farlo anche quando, ormai superati i 30 con due figli ed un divorzio alle spalle, la sua vita corre dietro alle esigenze di una famiglia incasinata.
Mimi però ha ragione, Joy saprà creare qualcosa di bello..e non parlo del mocio autostrizzante (sua invenzione) o di tutte le altre che seguiranno, parlo di una vita nuova, di una vita di successo, di una vita felice.

Questo non è il miglior film di David O. Russell, è chiaro. Gli interpreti sono certo sempre indiscutibili, ma si sente la nostalgia de "Il Lato Positivo". "Joy" però è una bella storia, con il messaggio di non abbandonare mai i nostri sogni ma soprattutto di dover lottare contro tutto e tutti per vederli finalmente realizzati. E forse basta questo perchè "Joy" possa piacere, perchè questo è un concetto che le persone hanno bisogno di sentirsi ripetere costantemente.