Il backstage pochi minuti prima dei lanci dei tre prodotti più rappresentativi nell'arco della carriera di Jobs, partendo con il Macintosh nel 1984 e finendo con la presentazione dell'iMac nel 1998, portandoci, appunto, dietro le quinte della rivoluzione digitale, per tratteggiare un ritratto intimo dell'uomo geniale che è stato il suo epicentro.
Il nome Steve Job lo conoscono tutti anche se viene più associato ad un marchio o ad un'idea più che una persona che invece la pellicola in questione ci presenta come una persona che aveva tanto dentro di sè: di buono o no.
"Steve Jobs" è un film incredibile, un biopic costruito in una maniera mai vista prima con una sceneggiatura scorrevole, dialogica, frenetica, profonda, emozionante, stupenda e con un cast eccezionale dove svettano un affascinante Michael Fassbender ed una Kate Winslet ancora una volta sul pezzo. Elogio particolare è dovuto alla regia e alle musiche che, grazie anche al montaggio, conferiscono l'enfasi perfetta ai momenti a cui fanno da sfondo. In una parola? Bellissimo.
