Una notte Sophie, una bambina che vive in un orfanotrofio a Londra, viene rapita da un gigante, che la porta nel suo mondo, dove vivono altri giganti.

La storia che "GGG" racconta non è solamente incredibile come ogni film d'animazione che ne valga la pena ma anche per un'originalità nella strategia narrativa che segue. Non si vede nemmeno l'ombra di scene cliché descriventi la situazione deprimente dell'orfanotrofio ma nemmeno viene dato troppo spazio alla battaglia contro i cattivi. Al centro di tutta la pellicola ci sono infaatti i due protagonisti, lo sviluppo del loro rapporto, la scoperta l'uno dell'altro e dei propri mondi ed infine i cambiamenti che questo rapporto comporta nella vita di ognuno dei due. Un progetto certamente meraviglioso per i bambini ma che può risultare ai più grandi non solo divertente (in particolare riferendosi alla 2ª parte) ma anche portatore di spunti e messaggi profondi che solo una certa età emotiva ed intellettuale può cogliere. Inoltre la cura della fotografia, scenografia e grafica è davvero spettacolare, riuscendo ad infondere quella magia che solamente pochi tipi di prodotti cinematografici possono garantire. Lodevole anche il lavoro della sceneggiatura ed ovviamente della regia. Se questo infatti non è certo alla portata dei classici lavori di Steven Spielberg risulta una preziosa eccezione.
