Caro Vecchio Steven.

06.01.2016 14:46

Eccolo qua, un altro eccellente lavoro di Spielberg, un altro mix perfetto di sceneggiatura solida e credibile (non a caso è stata scritta dai dei certi Fratelli Coen), ambientazioni e contensti adatti e avvolgenti e degli interpreti eccezionali come Tom Hanks (che è sempre una garanzia) ed un Mark Rylance in odore di Nomination agli Oscar.                                                                                                                                           Il Ponte delle Spie è un film forte, saturo di codici e riferimenti sottintensi come quel "mi indicano il sedile posteriore" che, senza andare a pesare sullo spettatore, ci indica la fine che la spia russa è destinata a fare.

Trama:
Un avvocato statunitense abitante a New York (nel quartiere di Brooklyn), di nome James Donovan, si ritrova al centro della guerra fredda quando la CIA gli incarica di negoziare il rilascio di Francis Gary Powers, un pilota il cui aereo spia U-2 è stato abbattuto in l'Unione Sovietica, scambiandolo con la spia filocomunista catturata a New York di nome Rudolf Abel. Lo scambio avviene sul Ponte di Glienicke detto il "Ponte delle Spie", tra Berlino Ovest e Berlino Est. Donovan riesce anche a far liberare dalle autorità berlinesi dellaRepubblica Democratica Tedesca, al Checkpoint Charlie, lo studente statunitense di economia Frederic Pryor, che era stato arrestato per spionaggio dalla Volkspolizei, la polizia della Germania Democratica.

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La bellezza del grande schermo. ferroni05@live.com