"Hardcore!" narra le prime 24 ore di Henry, un uomo che, dopo un misterioso incidente, è stato mantenuto in vita ed è ora un cyborg. Attualmente privo di memoria, è stato curato da Eiselle che a suo dire è anche sua moglie. Quando questa verrà rapita da un misterioso villain telepata, comincerà la caccia di Henry per ritrovarla. Durante la sua ricerca, Henry si imbatterà in Jimmy, uno strambo tipo che ricompare ogni volta che sembra ormai finita per lui. Solo proseguendo nella sua ricerca Henry scoprirà la verità sia su Jimmy che su Akin, il suo nemico. E anche su sua moglie.
Se dovessi scegliere una sola parola per descrivere "Hardcore!", sarebbe certamente "folle". I personaggi eclettici, le reazioni più impensate nei momenti meno opportuni che hanno del geniale. Come quando il protagonista, durante un inseguimento a piedi, passa di fianco ad un tavolino dove una coppia che sta conversando tiene una bottiglia di birra e dunque, sempre in corsa, la prende e se la scola proseguendo poi a rincorrere il suo obiettivo e ovviamente la prospettiva in soggettiva che ti fa girar la testa per tutti i 90 minuti di durata. "Hardcore!" poi vanta un Sharlto Copley pazzesco in grado di ricoprire decine di personalità differenti. Inoltre, rispondendo ai pregiudizi che si potrebbero avere su un film del genere, la trama riesce ad incuriosire lo spettatore con i suoi molteplici colpi d'azione e anche qualche sfumatura sul sentimentale. Non ne avete abbastanza? Arriva il top: quasi tutto il film è stato girato con una Go Pro. Più in soggetiva di così..
